Vuoto a perdere

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E sono qui, a domandarmi se è meglio un ricordo distorto o un ricordo perduto. Sento d’essere l’unica custode della nostra storia. Forse la ricordo male, forse la ricordo a modo mio, con tutte quelle emozioni impregnatesi sopra, ma la conservo in me e serve a crescere, c’è chi la chiama esperienza. Ora so, meglio un ricordo distorto che l’assenza di ricordo perché io non tollero gli spazi vuoti nella mia vita. Anche la solitudine sa colmarmi. Tu, invece, come fai a convivere con anni di assenze? Tempo andato irrecuperabilmente perso, i cui insegnamenti non sono più accessibili. Nemmeno la malinconia ti resta… vuoto e insensibile. Dove non c’è memoria non può esserci storia e, senza storia, non c’è comprensione.

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